LA VIA DEL SALE LIGURE

DISTANZA

139KM

DIFFICOLTA’ (1-10)

6

GIORNI

5

DISLIVELLO

4,374KM

% UNPAVED

85%

HIGH POINT

1670m

La Via del Sale Ligure da Genova a Piacenza è un percorso con vista mozzafiato sul Golfo Paradiso e su un bel tratto di Appenino. Sono 140 km di emozioni.

Il percorso inizia a Genova Nervi: ultimo municipio del Comune di Genova, i primi chilometri sono molto faticosi ma non bisogna sottovalutare le montagne liguri.

La Liguria Salt Way è un trekking con un passato importante alle spalle. Il sale era un bene molto prezioso, utile per la conservazione degli alimenti; per questo motivo fu trasportato dal mare sulle montagne, fino alle zone più interne della Pianura Padana. La Via del Sale ripercorre parte del tratto storicamente utilizzato dai mercanti, un antico percorso.  Tale itinerario può essere intrapreso anche da Sori, Recco, Camogli e Santa Margherita Ligure. La Via del Sale non è in realtà un percorso con un inizio e una fine precisi e definiti.

19242929_1553172784701009_3333412184921154055_o
19092695_1551258494892438_7719051803051254842_o
19221573_1553172901367664_7704044058919505467_o

La nostra Via del Sale Ligure è lunga 140 km e ha un dislivello in salita di 4.380 m. Da Genova Nervi a Piacenza ci vogliono almeno 5 giorni di cammino. La segnaletica è eccellente a partire da Sant’Alberto di Bargagli al Rifugio Azzaretti a Pian della Mora dove lasciamo il sentiero principale per dirigerci verso il piacentino. Essa è costituita sia da indicazioni CAI / FIE che dalla segnaletica dedicata.

La Via del Sale Ligure non è adatta a tutti. La presenza di forti pendenze e la mancanza di strutture e punti di ristoro lungo il percorso, ci fanno valutare il trekking su un livello di escursionismo E. In generale, tuttavia, il fondo della pista è facile, costituito principalmente da percorsi. Troviamo un po ‘di asfalto vicino all’arrivo a Piacenza . Per quest’ultima caratteristica, soprattutto, consigliamo di non percorrere il tragitto durante i mesi invernali e in presenza di forti piogge. Il rischio di cadere e di farsi male è elevato.

  • Percorrendo un percorso unico, Salt era un prodotto molto prezioso utile per la conservazione degli alimenti in passato.
  • Il Canestrello di Torriglia, un dolce tradizionale estremamente dolce
  • Lo sconosciuto Macchu Pichu della Liguria a pochi chilometri vicino al mare, dal Monte Cordona la vista è perfetta.
  • Piatti tradizionali di 3 culture gastronomiche. Villaggi in Liguria, Lombardia ed Emilia Romagna
  • L’incredibile dorsale montuosa, che collega la Liguria alla Lomabrdia, 8 km di dorsale con una vista mozzafiato
  • I percorsi in Liguria sono ben tracciati mentre in Lombardia e in Emilia Romagna peggiorano quindi presta maggiore attenzione.
  • Purtroppo non sono ben contrassegnati, quindi fornire il GPS se si desidera mantenere la calma. Le differenze di altezza sono notevoli e si fanno sentire sulle gambe.
  • L’area del Parco dell’Aveto è molto selvaggia e ci sono molti animali ma innocui. La cresta che divide la Liguria e la Lombardia è molto suggestiva e spettacolare.
  • L’ultima cosa, anche in estate, le temperature possono avere improvvisi cambiamenti durante il giorno, non solo di notte.
  • Dormire su questo percorso non è un problema. È possibile dormire a Torriglia in un B&B mentre prima del Monte Carmo nella fattoria Capanne di Carretta.
  • Se vuoi bivacco sotto le stelle, tuttavia, puoi farlo nelle aree di cresta tra il Monte Chiappo e il Monte Carmo.
  • Quando entri in Lombardia è consigliabile dormire a Brallo di Pregola o all’Agriturismo La Pernice Rossa al Passo della Scaparina.
  • Per l’ultima notte dormire vicino a Travo.
  • Si consiglia di portare con sé un fornelletto, alcune bustine di cibo liofilizzato e l’attrezzatura corretta (scarpe, giacca a vento, sacco a pelo, bacchette)
  • Cioccolato, pane, parmigiano reggiano e salsicce potrebbero essere elementi importanti per uno spuntino quotidiano.
  • Il filtro dell’acqua LIFE STRAW è fortemente raccomandato per bere in qualsiasi situazione dai fiumi
  • Si consiglia sempre una buona scorta di 2 litri di acqua a persona.
  • Nel Parco Antola, più precisamente nella zona del Monte Carmo è possibile incontrare alcune fonti ma non sono facili da trovare, chiedere all’Agriturismo Capanne di Carrega.
  • Nella parte della Lombardia e dell’Emilia, l’acqua è sempre più scarsa.